Nell’autunno del 1943 le unità partigiane cominciavano a ricostituirsi dopo i colpi subiti nell’offensiva tedesca, così gradualmente iniziarono a formarsi nuove unità. Condizioni favorevoli per l’operato delle unità partigiane sussistevano nelle zone dei Brkini e di Ilirska Bistrica, mentre diversa era la situazione nell’Istria slovena: poche boscaglie, ampia visuale a causa della conformazione collinosa, una fitta rete viaria e numerose basi nemiche – tutti aspetti che consentivano solo unità operative ridotte che si limitassero ad azioni di contenuta entità. Il 18 settembre 1943 questa regione venne in effetti estromessa dal raggio operativo della direzione militare del Litorale e subordinata fino alla fine di dicembre dello stesso anno alla XIV Divisione e al VII Corpo d’armata, salvo poi tornare sotto il Comando del Litorale alla fine del gennaio 1945, questa volta confluendo nel IX Corpo d’armata. Le reclute dell’Istria slovena e dei Brkini andarono a rafforzare anche le unità del VII Corpo della Bassa Carniola e della Carniola interna.

Con riferimento alla popolazione del territorio dell’Istria slovena, dei Brkini, della Vremska dolina e di Ilirska Bistrica, furono circa 1.200 i combattenti che persero la vita sui campi di battaglia, sia in questa stessa regione che nel resto della Jugoslavia.

I combattenti del Terzo battaglione del Distaccamento istriano a Kozjane nel marzo del 1944.
Tatre, giugno 1944. Il comando pianifica nuove azioni.
Reparto spionaggio – momento del rapporto.
Kozjane, marzo 1944. Lezione politica.
Kozjane, marzo 1944 – al corso.
Artviže, aprile 1944. Reparto comunicazioni.
Artviže, aprile 1944. Nell’accampamento è stato acceso il fuoco.
Mrše, estate 1944 – raduno. Combattenti del Distaccamento istriano organizzavano raduni ai quali partecipavano in prima persona, sopratutto con il proprio complesso corale.
Ostrožno Brdo, 14 marzo 1944. Esequie dei cambattenti del distaccamento caduti due giorni prima a Stara Sušica.

Il BATTAGLIONE “ALMA VIVODA” rientrava ufficialmente nell’ambito della XIV Brigata d’Assalto “Garibaldi Trieste”. Fu fondato il 20 marzo 1944 a San Servolo (Socerb), prendendo nome da un’attivista muggesana caduta. Era composto in prevalenza da italiani delle cittadine istriane, per la maggior parte di Muggia. Fino al novembre di quell’anno operò nell’Istria slovena e croata sotto la guida di Mario Tul – Cicogna, poi il 25 novembre 1944 venne annientato durante l’offensiva tedesca che ebbe luogo tra Kučibreg e Topolovec.

Nell’ambito dell’esercito di liberazione nazionale (NOV) e dei distaccamenti partigiani sloveni (POS) operavano ad ogni modo anche delle unità italiane in cui militavano italiani dell’Istria slovena: nel Litorale settentrionale vi era ad esempio la Divisione “Natisone” e nella Bassa Carniola la XXIV Brigata Garibaldi “Fratelli Fontanot”.

Flavio Lazzarini, comandante sostituito del Terzo battaglione Zol del Distaccamento istriano, caduto il 28 marzo 1944 a Trsek.
Invito ad arruolarsi nell’esercito popolare di liberazione della Slovenia. Nei primi mesi del 1944 la mobilitazione nell’Istria slovena venne svolta dal Terzo battaglione Giovanni Zol del Distaccamento istriano, chiamato anche Battaglione Darko dal nome del suo comandante.
Paolo Zaccaria - Zaro, membro del GAP di Muggia, da novembre 1944 l’ultimo comandante del battaglione, caduto il 25 novembre presso Hrvoji.
Zona operativa della Brigata Trieste e del Battaglione Alma Vivoda.
Lapide all’ingresso della grotta di San Servolo, dedicata alla fondazione del Battaglione Alma Vivoda.

Nel novembre del 1943 venne fondato un SERVIZIO DI SICUREZZA E SPIONAGGIO (VOS) nell’Istria slovena e nel dicembre dello stesso anno fu la volta dei Brkini. I principali compiti di questo servizio consistevano nello scoprire spie, raccogliere dati sulla forza e gli spostamenti del nemico, assicurare una scorta ai dirigenti militari e agli attivisti, eseguire sabotaggi e azioni militari. Nell’aprile del 1944 si procedette a una riorganizzazione che, a partire da tre gruppi VOS per il distretto del Litorale meridionale, portò alla formazione di quattro compagnie nell’ambito del V BATTAGLIONE DELLA I BRIGATA DELLE UNITà MILITARI Di SICUREZZA dello STATo (VDV). La compagine istriana divenne la prima compagnia e anche in seguito continuò a operare nell’Istria slovena. A metà aprile venne inoltre fondata la sezione affari interni (ONZ), dotata di appositi uffici circondariali. L’UFFICIO CIRCONDARIALE DELLA SEZIONE AFFARI INTERNI disponeva di servizi di informazione-spionaggio e di sicurezza – la cosiddetta DIFESA NAZIONALE. Nell’agosto del 1944 essa venne riorganizzata e si ebbe la fondazione della SEZIONE PER LA PROTEZIONE DEL POPOLO (OZNA), anch’essa dotata di propri rappresentanti nei circondari di recente istituzione.

Ivan Zidar - Veljko, primo capo della Commissione circondariale del VOS (Servizio di spionaggio e sicurezza) per i Brkini nel gennaio del 1944 fatto prigioniero e impiccato a Brezovo Brdo.
Albert Gruden - Blisk, comandante della sicurezza della Commissione circondariale del VOS per l’Istria slovena, quindi vicecomandante del Quinto battaglione della Prima brigata VDV, e Vidko Hlaj - Stane Gračar, capo del centro sud della commissione regionale del VOS per il Litorale.
Giuramento dell’appartenente alla Difesa popolare.
Tessera.
Membri del VOS per l’Istria slovena, tra essi Danilo Petrinja - Primož, responsabile del servizio di spionaggio, ed Ivan Grzetič - Žitomir, capo della Commissione circondariale del VOS.
Parte del Quinto battaglione della Prima brigata VDV sopra Volče.

Operazioni conclusive

Combattenti della Quarta Armata jugoslava nella Ilirska Bistrica.
Combattenti della Quarta Armata jugoslava nella Ilirska Bistrica.
Operazioni finali presso Ilirska Bistrica.
La tregua è stata firmata a Zagorje il 7 maggio 1945.
Appartenenti al KNOJ nella Ilirska Bistrica liberata.
Operazioni conclusive per la liberazione dell’Istria slovena.
Dispaccio del Comitato circondariale per il Litorale meridionale sull’occupazione delle città costiere.
Combattenti del Comando della città di Capodistria, del Quarto battaglione della Brigata di Basovizza e della Seconda brigata del KNOJ a Capodistria agli inizi del maggio 1945.