Spesso, in passato, è accaduto che i componimenti poetici e canori dessero una scossa ai vari popoli, sollecitandoli a prendere coscienza della propria appartenenza nazionale e accompagnandoli in rivoluzioni e guerre, tanto che intonando canti patriottici e rivoluzionari si è fatta letteralmente la storia. I due autori di versi patriottici più conosciuti della seconda metà dell'Ottocento sono Simon Jenko e Simon Gregorčič. Alcune loro poesie furono anche musicate e divennero amate a tal punto da entrare a far parte della tradizione popolare.
Nel periodo delle sale di lettura un ruolo particolare fu quello svolto dal canto corale, che con i suoi testi patriottici stimolava l'amore per la patria, il popolo e la lingua slovena, con canzoni sia popolari che d'autore. Negli anni della rinascita nazionale i compositori tendevano innanzitutto ad esaltare l'identità nazionale con arrangiamenti alla portata di una quanto più vasta cerchia di interpreti, tanto da farne brani che vengono eseguiti ancor oggi: l'accento veniva infatti posto su parole inneggianti alla patria e su una melodia in grado di risultare facilmente orecchiabile anche alle grandi masse.