Gli albori delle casse di prestito e risparmio rimandano al movimento dei grandi raduni pubblici. I fautori della rinascita nazionale sapevano che sarebbe stato impossibile ottenere un affrancamento nazionale e culturale senza una solida base economica. Ad adoperarsi per l'emancipazione di sloveni e croati nell’area di Trieste e in Istria vi furono associazioni politiche e partiti, e in particolar modo la società “Edinost”. Fu su iniziativa di quest'ultima che vennero fondate cooperative commerciali e di altro tipo, società di consumo ed enti bancari, anche se la nascita di casse di prestito e risparmio era stata stimolata dall'Austria già nel 1883: il patrimonio agrario sloveno, gravato dal crescente indebitamento, andava sempre più contraendosi e per questo si rese necessario istituire degli enti bancari sloveni, affinché la situazione economica degli agricoltori potesse migliorare. Nel 1884 nacque così la cassa di prestito e risparmio di Capodistria, mentre a partire dalla fine di quello stesso secolo il fenomeno si estese anche alle campagne.
Le organizzazioni cooperative
La Casa popolare di Pobeghi, inaugurata nel gennaio 1904, era la sede delle organizzazioni economiche e culturali del paese.
Il Narodni dom (Casa popolare) di Trieste, ultimato nel 1904, è il simbolo della rinascita nazionale degli sloveni triestini e dell'Istria. Vi trovarono la propria sede le organizzazioni politiche, economiche e culturali.
La Casa popolare di Podgrad è del 1905. Vi si stabilirono le organizzazioni culturali ed economiche.
Il magazzino della Cooperativa operaia di consumo di Bertocchi che operava dal 1906.
Il negozio a Podgrad.