Alla volta del 1954 ebbero luogo ben tre elezioni amministrative nel distretto di Capodistria: dapprima nel 1945, poi nel 1950 e infine nel 1952, dopo la soppressione del circondario dell'Istria. A suscitare maggiore attenzione furono quelle del 1950, indette per il 16 aprile e con tre partiti in lista: il Fronte popolare italo-sloveno (FPIS), gli italiani del partito comunista del TLT e il gruppo cristiano-sociale. Vinse il fronte popolare italo-sloveno con oltre l'88% dei voti, ottenendo i risultati peggiori nei centri abitati da italiani, dove pure si registrò la percentuale più alta di schede nulle.

L'importanza delle elezioni amministrative del 1950 viene testimoniata anche dagli archi di trionfo che ornavano le città e i villaggi: Scoffie, Isola, Čežarji.
L'importanza delle elezioni amministrative del 1950 viene testimoniata anche dagli archi di trionfo che ornavano le città e i villaggi: Scoffie, Isola, Čežarji.
L'importanza delle elezioni amministrative del 1950 viene testimoniata anche dagli archi di trionfo che ornavano le città e i villaggi: Scoffie, Isola, Čežarji.
Capodistria, 16. aprile 1950.
Marezige, 16. aprile 1950.
Sv. Anton, 16. aprile 1950.

Dopo la Liberazione il nuovo potere diede rapidamente vita a una completa ristrutturazione delle scuole elementari slovene. Il retaggio degli anni di politica fascista e poi di guerra fu disastroso: scarsa conoscenza della lingua slovena ed edifici scolastici in gran parte distrutti, così come i relativi arredi e le attrezzature. Anche il corpo insegnante rappresentava un grande problema, essendo pressoché inesistente nell’Istria slovena, motivo per cui si sopperì alla mancanza di docenti locali facendone arrivare da tutto il Litorale e anche dalla Slovenia. Nelle campagne essi ebbero un ruolo molto importante, perché si occupavano anche dell’istruzione degli adulti nell’ambito di corsi per analfabeti e di altro tipo, organizzavano e dirigevano le attività culturali ed erano attivi anche in politica.

Alla fine del primo anno scolastico operavano nel distretto di Capodistria cinquanta scuole elementari, che avevano aperto man mano fino alla primavera del 1946. Fino al 1950 furono strutturate in quattro classi e sezioni combinate, dopodiché si introdussero alcuni cambiamenti sia a livello organizzativo che di programma, e oltre alle scuole elementari vennero fondate anche le cosiddette ottennali – sei tra il 1950 e il 1954.

Un elevato numero di scuole era necessario per evitare che gli scolari percorressero a piedi eccessive distanze, considerato che in ogni caso erano spesso assenti a causa dei lavori di campagna e, in inverno, anche a causa dell’inadeguatezza di abbigliamento e calzature.

Kubed, 1945/1946 – la maestra Slavka Čok sulla porta della sua scuola-baracca. Appena finita la guerra in cinque villaggi che durante il conflitto erano stati incendiati le scuole vennero sistemate in baracche.
Šmarje, 1946 – scuola–baracca.
Trsek, 1955 – le scuole trovarono posto anche in case private. La maestra Pavla Brne in piedi con i propri alunni dinanzi alla »scuola« (sotto), in alto la sua abitazione.
Padna, June 1946 – first- and second-year pupils with their teacher Marija Bole.
Hrvoji, anno scolastico 1847/1948 – gli alunni con la maestra Tončka Skrinjar.
Il teatrino dei burattini della scuola di Gradin si esibisce nella Casa dello studente a Capodistria nel maggio del 1948 con la scenetta Hansel e Gretel, diretta da Marijan Malc.
Vanganel, 1948 – gli alunni con la maestra Dostana Mozetič.
Sicciole, giugno 1952 – il maestro Stojan Ražem con gli alunni.
Krkavče, giugno 1952 – gli alunni della quarta classe con il maestro Milan Marušič.
Boršt, junij 1953 – gli alunni della locale scuola e gli insegnanti Nada e Vladimir Prinčič, Marija Badovinac e Vilma Prinčič.
Rižana, 1953 – la maestra Marija Valentinčič con gli alunni.
Decani, 1954 – gli alunni e la maestra Nada Ravbar davanti al nuovo edificio scolastico.