Prima pagina del giornale Delo con una poesia di Oton Župančič e un articolo di Edvard Kardelj.

1941–1943

Al momento dell’aggressione alla Jugoslavia, il Litorale era in una situazione difficile. I principali esponenti antifascisti erano in attesa di essere processati a Trieste, gli uomini erano stati reclutati nell’esercito italiano, le armi scarseggiavano e così anche i quadri militari. Fu pertanto il comitato centrale del partito comunista sloveno (KPS) a cominciare a organizzare il movimento di liberazione nazionale nel Litorale. Venne fondata una commissione per il Litorale, che nell’estate del 1941 iniziò a inviare nella regione a titolo di organizzatori gli emigrati che ne erano fuggiti, che a loro volta si avvalsero del sostegno dei locali antifascisti. Ilirska Bistrica, unitamente ai Brkini e a Trieste, furono i focolai della Resistenza e in tal senso i colli Brkini divennero anche la culla del movimento partigiano del Litorale. La prima conferenza di partito per il Litorale, tenutasi nel dicembre del 1942, rappresentò un momento di svolta. Tra i dodici circondari istituiti nel Litorale figuravano anche quello dell’Istria e dei Brkini: i segretari loro assegnati iniziarono a organizzare una rete di cellule del KPS e di comitati del Fronte di liberazione (OF), raggruppati per circoscrizioni e circondari, e nel giugno del 1943 fu anche istituito il distretto del Litorale meridionale.

Oskar Kovačič, nato a Most na Soči, venne in Istria nell’estate del 1941 come primo organizzatore della Resistenza. Assieme al fratello Leon organizzò a Plavia il primo comitato del FL nell’Istria slovena. Il l0 dicembre del 1941 venne arrestato e nel settembre del 1942 condannato a 30 anni di carcere. Morì a Lubiana nel gennaio del 1944.
Vidko Hlaj - Franc Žižič, nato a Roč, organizzatore del movimento di liberazione popolare nell’Istria slovena dall’inizio del 1943 e primo segretario del PCS per il Circondario dell’Istria slovena.
Bertoši – casa dell’attivista istriano Ivan Cah - Iskra dove l’11 aprile del 1943 venne fondato il comitato circondariale del PCS.
Gruppo di abitanti di Gabrovica fotografato a Trieste. A destra in piedi Franc Ivančič - Luka, attivista di spicco di Gabrovica e dell’Istria slovena, caduto nel dicembre 1944.
Vincenc Kocjančič - Marko, nato a Bertocchi, membro del partito comunista prima della Seconda guerra mondiale, uno degli attivisti di spicco dell’Istria slovena, caduto nel dicembre 1944.
Ivan Cah - Iskra, nato a Bertoši presso Decani, membro del partito comunista prima della Seconda guerra mondiale, attivista del Fronte di Liberazione dal 1941.
Per il soggiorno clandestino di attivisti e partigiani, per la salvaguardia di materiale vario e per la stessa sicurezza personale ci si serviva di rifugi naturali (grotte, ripari campestri), sorgevano in massa capanna sotterranee e nascondigli segreti nelle case, nei muri di pietra dei campi e nei boschetti.
Per il soggiorno clandestino di attivisti e partigiani, per la salvaguardia di materiale vario e per la stessa sicurezza personale ci si serviva di rifugi naturali (grotte, ripari campestri), sorgevano in massa capanna sotterranee e nascondigli segreti nelle case, nei muri di pietra dei campi e nei boschetti.
Per il soggiorno clandestino di attivisti e partigiani, per la salvaguardia di materiale vario e per la stessa sicurezza personale ci si serviva di rifugi naturali (grotte, ripari campestri), sorgevano in massa capanna sotterranee e nascondigli segreti nelle case, nei muri di pietra dei campi e nei boschetti.