Dopo la capitolazione dell’Italia, l’insegnamento della lingua slovena nel Litorale sloveno riprese nell’ambito delle cosiddette scuole partigiane, che prendevano forma in vari modi: spontaneamente, laddove gli insegnanti cominciavano a insegnare di propria iniziativa, oppure in forma organizzata nel caso in cui venissero istituite, su disposizione dei Consigli di liberazione nazionale (NOS) per il Litorale sloveno, da parte dei comitati del Fronte di liberazione. Talvolta erano i sacerdoti a prestarsi come insegnanti, quando la presenza delle truppe di occupazione non permetteva di far aprire le scuole.

Venivano organizzati anche corsi serali, frequentati da giovani dai 14 anni in su che avevano ultimato la scuola italiana e potevano così perfezionare il loro sloveno. Il corpo insegnante e il normale svolgimento delle lezioni erano di  competenza dei consigli dei genitori. I corsi duravano due anni, ad eccezione dell’Istria slovena in cui gli eventi bellici lo impedirono. Gli insegnanti ricevevano le direttive in materia di pedagogia e metodica dall’ispettore scolastico regionale. Nella maggior parte dei casi le lezioni si svolgevano in case private, essendo le scuole occupate o date alle fiamme dai nazifascisti. Un grande problema era dato dalla penuria di insegnanti, nell’Istria slovena addirittura inesistenti, motivo per cui in questa regione ci si aiutò con la generosa disponibilità delle giovani di paese, anche semplificando notevolmente l’insegnamento. Ovunque si poneva comunque in rilievo il fatto che si dovesse insegnare nello spirito del Fronte di liberazione.

Fu così che nella nostra regione, negli anni 1943-45, risultarono in piena attività ben 164 scuole partigiane.

Marica Čepe - Eva, la prima ispettrice scolastica per il circondario Brkini.
Breda Preinfalk, l’organizzatrice e la prima ispettrice scolastica per il circondario dell’Istria slovena.
Zora Šerbak - Magda, la prima ispettrice scolastica per il Litorale meridionale.
Marija Majnik - Majda, l’ultima ispettrice scolastica per il Litorale meridionale.
La maestra Sonja Dekleva - Bregant con la classe nella scenetta da lei allestita. In scena nella scuola di Divača nel 1944.
La maestra Sonja Dekleva - Bregant con la classe nella scenetta da lei allestita. In scena nella scuola di Divača nel 1944.
Recitazione corale degli alunni della scuola Simon Gregorčič di Košana in chiusura del primo anno scolastico.
Rjavče, estate 1944 – gli scolari si esibivano anche alle manifestazioni culturali e politiche, allora chiamate miting.
L’inno dei »pionieri« sloveni è nato nel 1943. Ai pionieri appartenevano ragazzi e ragazze dai 7 ai 14 anni. L’organizzazione dei pionieri era diretta da maestri o giovani. I pionieri erano molto attivi. Collaboravano alle manifestazioni culturali, facevano però anche i corrieri, passavano informazioni agli organi di sicurezza, svolgevano il compito di sentinelle.
L’inno dei »pionieri« sloveni è nato nel 1943. Ai pionieri appartenevano ragazzi e ragazze dai 7 ai 14 anni. L’organizzazione dei pionieri era diretta da maestri o giovani. I pionieri erano molto attivi. Collaboravano alle manifestazioni culturali, facevano però anche i corrieri, passavano informazioni agli organi di sicurezza, svolgevano il compito di sentinelle.
Dalla lettera del referente scolastico del Litorale France Bevk agli insegnanti nell'autunno 1943.
Dalla lettera del referente scolastico del Litorale France Bevk agli insegnanti nell'autunno 1943.
Orario.
Preparazione didattica.
Preparazione didattica.
Slivje, 1944. Gli alunni con la maestra Roza Firm.
Škoflje, maggio 1944. Gli alunni e il maestro Mirko Dujc.
Gli scolari con la maestra Hermina Ferluga a Plavje nel 1944.
Teme libere degli scolari.
Teme libere degli scolari.
Teme libere degli scolari.
Teme libere degli scolari.
Teme libere degli scolari.
Teme libere degli scolari.
Slivje, 1944. Gruppo di scolari con il maestro – il prete Viktor Berce.
Pregarje in primavera 1945. Pionieri con Danica Bubnič, dirigente della loro organizzazione locale.
Insegnanti partigiane dalla zona di Ilirska Bistrica a Trieste nel giugno 1945.